Il commercio equo e solidale

Perchè il Commercio equo e solidale? I meccanismi del mercato internazionale più che determinare sviluppo e giustizia in tutte le parti del mondo, spesso creano sfruttamento e oppressione.

Le multinazionali infatti, e anche tanti organismi internazionali, invece di operare secondo il "principio della persona" agiscono con la logica del profitto. Per cui le normali relazioni commerciali tra Nord e Sud sono spesso caratterizzati da sopraffazione e ingiustizia, a dispetto della dignità del lavoro della persona umana.

Questo meccanismo, a volte perverso, impedisce lo sviluppo di molti territori e gruppi di persone che restano sempre ai margini dei mercati internazionali, non hanno voce e spesso, pur lavorando, vivono in situazione di vera schiavitù.
La Bottega propone un modo alternativo di vivere le relazioni economiche fra paesi sviluppati e meno sviluppati. Il commercio equo e solidale instaura un corretto rapporto tra produttori del Sud e consumatori del Nord del mondo, pagando un giusto prezzo per i prodotti realizzati e dando l'opportunità di vivere in modo dignitoso, la' dove il sistema messo in atto dalle multinazionali creerebbe povertà e sfruttamento.

Il commercio equo e solidale è anche un'opportunità offerta ai consumatori di scegliere prodotti garantiti sia del punto di vista etico che da quello qualitativo. Una possibilità concreta, per ognuno di noi, di essere soggetti attivi e partecipi anche della storia, della vita e dei problemi dei popoli del Sud, col semplice e quotidiano gesto del "fare la spesa", scegliendo criticamente cosa acquistare, come acquistare e dove acquistare.

La Bottega è l'utimo anello di una catena di progetti di solidarietà, con la stipula di relazioni commerciali equi e la successiva distribuzione dei prodotti.

La Bottega è il luogo dove si trovano i prodotti alimentari e di artigianato realizzati con una forma commerciale che rispetta la persona e la sua dignità.

La Bottega è il luogo concreto dove le culture del "villaggio globale" si intrecciano e si incontrano.

La Bottega è la casa della solidarietà dove volontari e acquirenti vogliono cambiare la storia in direzione della giustizia universale.

La Bottega con la sua presenza vuole ricordare a tutti che la solidarietà e la fraternità sono un dovere per ciascuno.

 

Progetto PCTO

Il contesto

Il presente progetto s’inserisce nell’ambito della normativa vigente che impone agli istituti scolastici di secondo grado il potenziamento della propria offerta formativa con l’obiettivo di arricchire il profilo culturale degli alunni superando i limiti dell’aula scolastica per dare opportunità formative fondate sull’esperienza pratica, aumentare le competenze spendibili nel mondo del lavoro, favorire l’orientamento personale, gli interessi e gli stili di apprendimento.

L’alternanza scuola lavoro concretizza un fattivo collegamento tra scuola, realtà locale e contesti più vasti nei quali si inserisce l’idea progettuale coinvolgendo una pluralità di competenze che per motivazioni diverse fanno riferimento a nuove sensibilità, di sostenibilità umana e sociale che arricchiranno le giovani generazioni.

L’idea progettuale

L’idea di fondo del progetto “Equo & solidale” si inserisce nelle attività che da quasi dieci anni l’Associazione Nuovo Mondo Onlus di San Giorgio Morgeto porta avanti con i suoi volontari: sviluppare nel territorio un’idea di solidarietà concreta che si realizza fondamentalmente attraverso percorsi educativi per varie categorie di persone, per la sensibilizzazione sulle tematiche mondiali relative alla ricchezza/povertà, allo sviluppo sostenibile, alla promozione umana delle realtà terzomondiali, alla conoscenza dei processi economici che creano povertà, al consumo critico e responsabile.

La possibilità di operare un percorso non sporadico e limitato, ma concreto e operativo, aiuta assimilare conoscenze sulle questioni sociali ed economiche di cui si occupa l’equo solidale nella sua accezione più ampia ed offre anche alcune opportunità concrete: la formazione su tematiche che riguardano la società dei consumi, i meccanismi che guidano l’economia mondiale, la capacità di pensare al commercio criticamente, lo stimolo ad utilizzare prodotti che non siano conseguenza di sfruttamento, la tematica sui cibi biologici e naturali, le problematiche sulla sostenibilità ambientale e non per ultimo la concretezza della solidarietà anche attraverso l’esperienza pratica.

Al centro di tutto il progetto c’è la Bottega Equo solidale che da quasi 18 anni opera a San Giorgio Morgeto e offre un servizio a tutta la piana di Gioia Tauro. In questo luogo la sensibilità verso la solidarietà diventa concreta, operativa, pratica. Si sperimenta una nuova forma di imprenditoria che guarda il mondo con occhi diversi e che si rivolge ad una fascia di mercato molto attenta alle questioni scottanti che guidano la società moderna. L’imprenditoria sociale concepisce il mercato, il commercio e il profitto d’impresa in un’ottica positiva, il rapporto venditore cliente diventa una forma di impegno sociale; inventa e coinvolge varie forme di volontariato attivo.

C’è da dire che il tema dell’equo solidale nelle scuole del nord Italia è da decenni presente sia con percorso formativi che con azioni concrete finalizzate al consumo dei suoi prodotti.

Nel sud il progetto si presenta come un itinerario di formazione innovativo che sulla scia di quanto sperimentato da anni in altre regioni si mostra come un percorso efficace per ciò che propone e per la creazione una forte sensibilità umana. Obiettivo non secondario, inoltre, è la possibilità di innescare motivazioni tese a sviluppare una forma di imprenditoria equosolidale che nel sud è carente rispetto ad altre regioni della nazione.

L’importanza dell’equo solidale è sancita anche dalla legge già approvata dalla camera dei deputati che attende l’approvazione del senato.

Bisogni formativi

Facendo un’analisi della realtà della piana di Gioia Tauro si rileva facilmente come esiste una carenza formativa sia in relazione alle questioni sul volontariato sia alle tematiche della mondialità, dello sviluppo solidale e sostenibile.

Queste questioni difficilmente vengono affrontate sistematicamente negli ambiti educativi in cui sono presenti le giovani generazioni.

Il bisogno di comprensione di cos’è il commercio equo solidale è pure inteso come arricchimento delle conoscenze e competenze individuali e come possibilità di scoprire nuove forme di imprenditoria sociale.

Il percorso formativo si svolge su tre binari:

  • Formazione: conoscenza dei principi su cui si fonda il commercio equo e solidale;
  • Esperienza in bottega: conoscenza del funzionamento di un’impresa solidale;
  • Piano di informazione: l’impresa solidale che forma i cittadini.

Abstract di progetto

Finalità

Aiutare i giovani a immergersi nelle problematiche relative allo sfruttamento economico delle popolazioni dei paesi poco sviluppati stimolando ad un impegno fattivo, potenziando le capacità critiche relative al proprio comportamento nei consumi di prodotti alimentari e di merce in genere e nei consumi indotti da mode o da pubblicità subdole che mirano solo a ad un consumo eccessivo e griffato.

Individuare i principi e le nuove forma di imprenditoria sociale, sostenibile ed equo solidale.

Obiettivi:

  • comprendere i meccanismi che creano povertà nel mondo
  • orientare verso comportamenti più solidali nello stile di vita
  • conoscere e apprezzare il commercio equo solidale e le sue dinamiche di impresa
  • approfondire le motivazione su cui si fondano varie esperienze di volontariato
  • individuare i compiti e le competenze nella gestione della particolare impresa del commercio equo solidale
  • progettare e portare a termine un piano di comunicazione relativo alle tematiche tipiche dell’equo solidale

 

Quadro analitico delle competenze da acquisire .

COMPRENSIONE DEI MECCANISMI CHE CREANO POVERTA'

Livello  4  Comprendere i meccanismi che creano povertà nel mondo. È in grado di individuare e descrivere quanto scoperto.

Livello  3 Sa individuare le motivazioni e le scelte che provocano povertà nel mondo. Sa spiegare a grandi linee i meccanismi che provocano sfruttamento dei paesi ricchi verso i paesi poveri.

Livello 2 Sa individuare le problematiche, e se guidato sa pure descriverle. Sa individuare a grandi linee i meccanismi ma non sa esprimerli e spiegarli.

Livello 1  Non è in grado di definire i meccanismi che creano povertà nel mondo.

 

Quadro analitico alla gestione dei propri orientamenti VERSO COMPORTAMENTI SOLIDALI DI VITA

 

livello 4

Sa individuare le scelte che di cittadinanza attiva e responsabile, consumo critico, impegno umanitario e turismo sostenibile.

Assimila, nel contesto della cittadinanza attiva e responsabile le motivazioni che portano ad avere uno stile di vita solidale.

Sa motivare le scelte che portano al consumo critico, all’impegno umanitario, al turismo sostenibile.

Riesce a sviluppare senso critico relativamente alle influenze sociali ed economiche che spingono al consumismo eccessivo.

Riesce a definire in concetto di sostenibilità nei consumi e nello stile di vita.

Opera una scelta personale in tal senso chiarendo a se stesso a agli altri le proprie motivazioni.

Livello 3

Individua solo a grandi linee le scelte di cittadinanza attiva e responsabile, consumo critico, impegno umanitario e turismo sostenibile.

Livello 2

Sa individuare le scelte che di cittadinanza attiva e responsabile, consumo critico, impegno umanitario e turismo sostenibile solo se guidato.

Livello 1

Non è in grado di definire le motivazioni che fondano uno stile di vita solidale

 

Livello descrittori delle Competenze

Conoscere e apprezzare il commercio equo e solidale e le sue dinamiche di impresa

 

Livello 4

Ha assimilato pienamente il meccanismo del commercio equo solidale ed è capace di comunicarlo correttamente

Descrive la filiera del commercio equo e solidale.

Individua i meccanismi della logica del profitto che creano sfruttamento e povertà.

Sa comunicare dinamiche dell’impresa equo solidale e della Bottega equo solidale.

Livello 3

Ha assimilato a grandi linee il meccanismo del commercio equo e solidale e sa comunicarlo (a grandi linee).

Livello 2

Ha assimilato il meccanismo del commercio equo e solidale e non sa comunicarlo

Livello 1

Non è in grado di individuare i meccanismi del commercio equo e solidale

 

 

Approfondire le motivazioni che portano le persone ad impegnarsi in attività di volontariato

Livello 4

È in grado di individuare e con completezza tutte le motivazioni religiose o umanitarie che spingono al volontariato. Motiva le sue scelte con completezza,

È in grado di individuare e con completezza tutte le motivazioni religiose o umanitarie che spingono al volontariato.

Opera delle scelte personali in tal senso, motivandole.

Sa definire cos’è un’attività di volontariato, individua le scelte e comportamenti coerenti.

Livello 3

Individua nelle linee generali le motivazioni che portano al volontariato.

Livello 2

Individua le motivazioni solo se guidato, anche quelle personali.

Livello 1

Non è in grado di definire neanche con approssimazione le motivazioni che portano alle attività di volontariato.

 

Individuare compiti e competenze nella gestione della bottega del commercio equo e solidale

Livello 4

È in grado di gestire da solo la bottega equo solidale.

Sa gestire la bottega equo solidale, nell’accoglienza, nella completa informazione dei prodotti e nella commercializzazione.

Comprende le dinamiche dalla filiera del commercio equo e solidale, conosce i rapporti tra bottega e centrali operative.

Sa illustrare i vari progetti legati ai prodotti.

Utilizza correttamente il registratore di cassa.

Livello 3

Sa gestire la bottega equo solidale con qualche incertezza.

Livello 2

Gestisce la bottega equo solidale solo se guidato/a.

Livello 1

Non è in grado di gestire la bottega equo solidale.

 

 

Percorso

Il percorso da realizzare si sviluppa in 4 step.

Ore totali da stabilire in base ai bisogni formativi

Formazione, attività in aula

Trasmissione dei contenuti del progetto con diversi attori. Esperti di economia, volontari, esperti in commercio equo e solidale

 

Esperienza sul campo

Esperienza attiva nella bottega equo solidale, nel magazzino, nel laboratorio di bomboniere

 

Laboratorio e realizzazione pratica

Realizzazione in laboratorio informatico di una presentazione in power point (o un filmato) sui contenuti e le motivazione del commercio equo e solidale.

Messa in atto di un percorso di pubblicizzazione e conoscenza del commercio equo e solidale.

 

Valutazine dell’esperienza

Valutazione della propria esperienza fatta nel percorso di alternanza scuola lavoro

 

Periodo di attività: Da Novembre sino a Maggio